Radici in movimento

Radici in movimento

Autore: Rosa Giacomobello

Perché chi possiede disprezza e sottomette chi non possiede niente ed è destinato a lottare per sopravvivere? Perché i poveri vengono sempre ignorati? E perché i politici sono più propensi ad accontentare i grandi possidenti e non gli ultimi della catena sociale?  

Con un tono dolente e uno sguardo arguto e sarcastico insieme, in queste pagine vengono raccontate le vicissitudini di un contadino del sud tra la fine dell’Ottocento e il post-fascismo: il brigantaggio, il latifondismo, le lotte bracciantili, l’emigrazione, la Grande Guerra, il Fascismo, la Seconda Guerra Mondiale, la Riforma Agraria dell’Italia liberata, il nuovo ciclo di emigrazione. Il tutto raccontato dagli occhi di un uomo in cerca di strategie di sopravvivenza e di portare a casa la pelle, come quando nel ’43 i nazisti lo costrinsero a scavare la fosse dove lo avrebbero seppellito se uno zio non fosse intervenuto.

La vita del protagonista testimonia le vicende che hanno causato l’arretratezza dell’Italia meridionale, descritte nel loro tragico spessore.

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Scheda dell'editore:

Un viaggio nel cuore oscuro della storia italiana, dove miseria, inganni e disperazione si intrecciano alle lotte di chi ha solo un sogno: vivere dignitosamente. Questo avvincente romanzo mette a nudo le radici profonde dell’arretratezza del Sud Italia, svelando i meccanismi di sfruttamento e illusione che hanno segnato generazioni di nullatenenti. Tra il risorgere del brigantaggio, le promesse tradite dei politici e le false speranze offerte dal fascismo, il protagonista incarna la voce di chi ha lottato, sofferto e spesso perduto nella ricerca di giustizia sociale. Dall’esodo verso terre lontane fino al dramma della guerra e oltre, questa è una storia potente e senza sconti che illumina un pezzo di passato spesso dimenticato… ma ancora vivo nelle radici profonde del nostro Paese. Chi erano davvero gli ultimi? E perché erano sempre condannati a restare tali?

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